Cominciamo col dire che se avevo preso tutte le mie previsioni dovevate chiamarmi Nostradamus.
Ma io sono l'archimandrita quindi più che chiacchierare non posso.
Come avevo già scritto nel precedente articolo “La Camorra è l'anima del commercio” stiamo tornando 30 anni indietro.
Non con la macchina del tempo o con l'IPad, ma semplicemente con la situazione che si sta creando a Roma, ed in Italia.
Dico Roma perchè è la città che cambia faccia più rapidamente, che sorride ai potenti di turno e li ingloba nel tessuto stradale creando traffici inimmaginabili.
Perchè Roma rispecchia la situazione italiana, è il caos per definizione di questi ultimi anni.
Aumenta la delinquenza, quella comune: scippi e rapine. E si cementifica quella più violenta: omicidi e finti suicidi. A tutto questo va aggiunta la politica, che mai come ora si è chiusa in una situazione imbarazzante da dove sembra impossibile uscire fuori. Inutilità del Parlamento, la necessità di creare leggi inutili al 90% della popolazione, una crisi economica devastante.
La situazione è stata creata ad hoc più o meno 15 anni fa, neanche ci fosse un programma eversivo dietro (tipo P2). Io me li ricordo ancora, quei telegiornali noiosi, con la pagina politica che sembrava una partita di ping pong, quello di sinistra ha detto che quello di destra è un coglione e allora quell'altro di destra ha risposto che i coglioni stanno tutti a sinistra. 10 minuti di cronaca politica senza vergogna. Certo, per dove siamo arrivati oggi, non c'è paragone né tantomeno censura. E io me li ricordo ancora: c'erano Rutelli, Schifani, Cesa e tanti altri piccoli uomini. Ogni giorno. Ogni maledetto singolo giorno.
Pensavo come fosse possibile sentire queste boiate quotidiane ogni momento. Ma ancora non avevo visto il peggio. Dico boiate perchè poi dietro a tutte quelle parole non c'era niente, il caos più assoluto.
Stiamo tornando indietro, i poteri occulti tornano alla Chiesa ed alla Camorra, la Mafia è in piena crisi d'identità.
Mi domandavo come mai Berlusconi avesse tanto a cuore le televisioni spagnole. Che voglia esportare Amici in Spagna? Già fatto. Che allora voglia diventare lider Maximo anche lì? Pare di no. Ho collegato semplicemente le notizie raccolte in questi ultimi anni, e sembrerebbe proprio che la camorra abbia creato dei traffici giganteschi anche lì. E allora mi son chiesto se quell'uomo raccapricciante che è a capo di tutto non avesse allacciato intensi rapporti con la camorra. La mafia è stata solo il suo apripista, poi bisognava trovare gente più giovane e senza scrupoli. Gli arresti dei Casalesi che vediamo ogni tanto sono solo dei capri espiatori. Dovreste vedere Casal di Principe, è un cantiere a cielo aperto, sembra che nessuno li possa fermare. Sembra.
Ritornando alla linea principale, su cui è sempre difficile districarsi, bisogna creare in Italia lo stragismo del terrore, mettere paura perfino ad uscire di casa. Largo quindi alla criminalità spicciola, per poter poi arrivare all'apice e creare quel sentimento di vittimismo verso una parte politica.
E l'idea sembra essere arrivata. Ritirando fuori quelle divisioni politiche morte già da tempo. Quella destra e quella sinistra che si sono ritirate in pensione ma che, al momento sembrano l'unica via d'uscita. Ricompaiono scritte, gambizzazioni. Si evince subito che questa idea malata può nascere solamente da una politica vecchia e decrepita come quella italiana. Perchè chi come me ha 30 anni, a queste cose non ci crede più. Che ci siano vecchie divisioni fanatiche, senza dubbio, ma addirittura scatenare faide e ricominciare a parlare di terrorismo sembra proprio una gran cazzata.
Eppure non c'è via di uscita. Un nuovo 77 sta arrivando, così è stato programmato. Si comincia a ghettizzare i giudici, si ricomincia a sparare, e poi si andra sempre più avanti per ritornare indietro. Non è fantasia, né tantomeno negativismo. Questa è l'anima della politica, per esattezza della politica vittimista. Si mette una bomba, si contano i cadaveri, e poi, invece di guardare al centro del problema, si addita una parte politica che va contro l'altra, povere vittime sacrificali ( che in realtà non muoiono mai ) che vanno difese con il consenso della nazione. Vorrei ricordare che prima del 77 il PCI raggiunse più voti della DC. Dopo il 77barra78 la DC, e poi il PSI ripresero il potere, coadiuvati da quei Repubblichini che, con la compravendita di voti, ottennero i loro primi seggi.
Oggi invece abbiamo un grande partito liberale, che non deve togliere voti a nessuno, magari prenderne qualcuno in più per rimanere alla maggioranza, ma lo scenario va bene a tutti: maggioranza e opposizione. Tutti legati alla propria sedia, anche all'opposizione. E anche ai responsabilini.
Saranno tempi duri, difficili da accettare nel 2011, ma andranno così. Quando dissi che il Milan avrebbe preso lo scudetto e che a Napoli tuttalpiù avrebbero risolto il problema della monnezza nessuno mi credeva. Quando dissi che a Roma, Alemanno stava facendo il doppio gioco con camorra e ndrangheta, nessuno voleva credermi. E adesso ci ritroviamo con la Ndrangheta al Comune e la monnezza sparsa per strada. E con una guerra tra comunisti+fascisti che guardo dalla finestra, in attesa di qualcosa di molto peggio.
D'altronde le vecchie idee poltiche, alla Cossiga diciamo, come non possono essere partorite da gente come Cicchitto, Storace, Rutelli? Gente che conosce bene le stanze dei bottoni, e sa come utilizzarle per raggiungere insieme, ed è questa la cosa più raccapricciante, interessi comuni.
E vedremo già i risultati con le prossime elezioni amministrative: in Campania stravincerà il PDL (anche se non lo vota nessuno), e nel resto d'Italia vedremo ancora Lega e Rutelliani al potere.
Oltre ai politici a destra e sinistra che fanno sempre le vittime sacrificali, come mai Rutelli non interviene mai? Ha perso le elezioni a Roma (chissà perchè) poi è sparito un paio di anni, poi ha creato l'API ( con api si vola) ha portato via Casini e Fini dalla maggioranza, creato il Terzo Polo e ora dov'è? Ci sono le elezioni amministrative Rutelli, ma tu non ci sei! Dove sei? Cosa stai combinando? Esci dalla stanza dei bottoni, sempre insieme a Storace in quelle stanzette buie, come si fa a fare un Terzo Polo se tu non ci sei mai!
Ora capisco perchè Napolitano piange. Ma non c'è bisogno di preoccuparsi. Basta emigrare.
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