lunedì 8 agosto 2011

Comune senza soldi e "servizi a rate" Municipi nell'incertezza: "Una tragedia" - da Paesesera.it

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Al Campidoglio la coperta è troppo corta: "E' necessario bloccare i pagamenti". Ma non è dato sapere quali. E non è passato nemmeno un mese dall’approvazione del Bilancio 2011. Il problema è che le casse comunali funzionano a singhiozzo. Il presidente del X municipio, Sandro Medici: "A rischio mense scolastiche, assistenza per diversamente abili e assegni per l'assistenza alloggiativa"

Al Campidoglio la coperta è troppo corta. Adesso l’invito a stringere la cinghia è ufficiale, lo ha detto  il ragioniere generale Maurizio Salvi, con una circolare indirizzata a tutti gli uffici municipali: Il Comune di Roma non ha soldi e pertanto è necessario bloccare i pagamenti. Ma non è dato sapere quali. E non è passato nemmeno un mese dall’approvazione del Bilancio 2011.
Il problema è che le casse comunali funzionano a singhiozzo.  Che significa? Gli impegni di spesa non possono essere assunti in base alle previsioni fatte nel Bilancio 2011, ma alla reale disponibilità di contanti di cui risulterà essere in possesso il Campidoglio di volta in volta. I Municipi sono costretti a muoversi nell’incertezza e lo avevano capito ancora prima che arrivasse il richiamo incontrovertibile della Ragioneria generale e dell’assessore capitolino Carmine Lamanda (Pdl). Senza programmazione si svilisce la stessa funzione degli Enti locali costretti a reiventarsi soluzioni a breve termine e “giustificazioni” davanti ai cittadini.
“Non è una guerra né una polemica tra Campidoglio e Municipi” secondo il presidente del X municipio Sandro Medici che per primo aveva lanciato l’allarme, è qualcosa di più: “Una vera tragedia – spiega Medici – ho saputo dagli uffici del mio municipio che la situazione economica era drammatica, ancora prima che ci arrivasse la comunicazione ufficiale. Qui stiamo mettendo in discussioni diritti sanciti dalla legge, non scelte facoltative e dettate dalla crisi delle casse comunali".
Non è un optional il servizio mensa nelle scuole, tanto per fare un esempio, che rischia di naufragare presto. Le risorse necessarie per gli alimenti nei tredici nidi del X municipio, infatti, si esauriranno il prossimo 12 ottobre. “Per assicurare i pasti fino alla fine dell’anno agli 895 bambini che frequentano i nidi – aveva preannunciato Medici - avevamo richiesto un finanziamento di 218.000 euro. Ma purtroppo ci hanno assegnato meno del 15%, poco più di 30.000 euro”. C’è anche una lettera di sollecito indirizzata agli uffici municipali del decimo da parte della società che eroga pasti in tutte le scuole elementari, medie e dell’infanzia a tempo pieno. Il municipio non paga? Il servizio sarà sospeso, senza se e senza ma.
“Noi, ma soprattutto i cittadini, non stiamo chiedendo dei favori al Comune di Roma – incalza Sandro Medici – stiamo rivendicando diritti, anzi, se qualcuno denunciasse il Comune per la grave situazione che stiamo vivendo avrebbe tutte le ragioni per farlo”. Non si possono lasciare senza assistenza 300 bambini diversamente abili come accadrà nel X municipio: “Anche in questo caso difronte a una necessità di circa 725.000 euro – sottolinea Medici - il bilancio approvato dal Campidoglio ne assegna soltanto 98.000, sufficienti a garantire l’assistenza per il solo mese di settembre”.
Sempre da settembre, tasche vuote anche per gli assegni all’assistenza alloggiativa “come ci è stato comunicato pochi giorni fa”, aggiunge il presidente del X municipio che quando aveva denunciato la condizione economica del municipio, una settimana fa, si è sentito rispondere dal Pdl: “Non sa spendere i soldi”. Lui ironizza: “Come dice il poeta, contro la stupidità anche gli dei sono impotenti”.
Carmen Vogani

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