La denuncia di un pentito fa scoprire le " schede telematiche "
------------------------- PUBBLICATO ------------------------------ VIDEOPOKER . Era gia' tutto pronto per inserirsi su Internet. Coinvolti i gestori di due circoli TITOLO: Gioco d' azzardo al computer La denuncia di un pentito fa scoprire le "schede telematiche" - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - di PIERO BONGINI "Sesamo card" per giocare d' azzardo via Internet. E l' ultima trovata di Aldo De Benedittis, noto come il "re del videopoker", in passato legato alla "banda della Magliana" e piu' volte incorso in sequestri di beni per decine di miliardi di lire. La documentazione del presunto progetto di espansione su scala planetaria e' stata trovata ieri dagli agenti del commissariato di Porta Pia diretto da Raffaele Micillo durante un' operazione innescata dalla denuncia di un "giocatore pentito", F.G., 44 anni, che in meno di due mesi avrebbe dilapidato i risparmi della vecchia madre (50 milioni di lire) stando incollato davanti ai diabolici apparecchi truccati. Insieme al "re dei videopoker" sono stati denunciati, sempre per gioco d' azzardo, altri cinque uomini che gestivano per suo conto due pseudocircoli culturali, in via Ancona 30 e in via Taro 28. Sono Carlo Martinez, 58 anni, Oronzo Mastronardi, 48 anni, Antonio Casini e Luigi Maiellaro, entrambi di 31 anni, e Vitaliano Venanzo, 28 anni. Sequestrati diversi apparecchi considerati illegali, tra cui videopoker, slot machine e flipper bingo. Il circolo messo sott' accusa con la denuncia di F.G. e' quello di via Ancona. Quando gli uomini della Squadra giudiziaria diretta da Nicola Falvella vi hanno fatto irruzione, a controllare l' andamento del gioco . da una sorta di cabina di comando con tanto di tastiera . c' era Carlo Martinez. In apparenza sembrava tutto regolare: sugli schermi si vedevano solo astronavi, auto e i personaggi piu' o meno noti dei giochi piu' in voga. Ma gli investigatori non si sono lasciati ingannare, dimostrando subito di essere a conoscenza del trucco: hanno digitato sulla tastiera i codici appresi in indagini precedenti e, come d' incanto, le immagini di corse automobilistiche e di guerre stellari sono sparite per fare posto alle carte da poker. Successivamente, grazie alla documentazione delle vincite raccolte nella perquisizione del locale, la polizia e' risalita al secondo circolo, scoprendo che in entrambi i casi proprietari e gestori fungevano da "teste di legno". Oltre alle apparecchiature che sono costate a De Benedittis e agli altri cinque uomini la denuncia per gioco d' azzardo, la polizia ha sequestrato molto materiale che proverebbe l' intenzione della banda di allargare il proprio giro tramite la "rete delle reti". Sono stati infatti trovati diversi computer dotati di modem, l' abbonamento a un provider (la societa' che fornisce il collegamento) e il contratto di acquisto di alcune pagine, oltre a diversi conti correnti e numerose "Sesamo card": tessere dal valore fino a 20 milioni di lire, da vendere agli ipotetici giocatori d' azzardo telematici. Aldo De Benedittis, 54 anni, in passato ripetutamente inquisito anche per usura e associazione a delinquere di stampo mafioso, e' nel giro del gioco d' azzardo elettronico da oltre vent' anni. Secondo la polizia sarebbe riuscito ad imporre a centinaia di circoli ricreativi e sale gioco l' installazione dei suoi apparecchi truccati. Enorme il suo volume d' affari: si parla di diverse centinaia di milioni al giorno. Per ordine della magistratura, nell' 85 gli furono sequestrati beni per una trentina di miliardi (De Benedittis riusci' a sottrarsi all' arresto navigando per settimane in acque extraterritoriali sul suo panfilo), due anni fa un capitale di altri cento.
10 luglio 1996) - Corriere della Sera
Nessun commento:
Posta un commento